La pronuncia dei prestiti

Il modo in cui vengono pronunciate le parole straniere che entrano a far parte della nostra lingua è ampiamente imprevedibile. Possiamo solo rilevare alcune linee di tendenza.

a) Alcune parole ci sono arrivate tramite testi scritti e vengono pronunciate come se fossero parole italiane: per esempio, tunnel, watt, corner, tram, derby e altre.

b) Altre ci sono arrivate tramite il francese e sono pronunciate più o meno come le dicono i francesi - per esempio bluff che fa rima col francese "boeuf". Però siccome quel suono è difficile da pronunciare soprattutto in alcune aree del Sud Italia, la pronuncia [bleff] non solo esiste ma ha prodotto il verbo "bleffare". Anche club era pronunciata "alla francese", ma ora fa parte del prossimo gruppo (c).

c) Questo gruppo di prestiti, il più grande e in espansione, comprende le parole che sono pronunciate usando i suoni italiani che più assomigliano agli originali, per esempio [biutikéis] per beauty case, [compiùter] per computer, o [naitklab] per night-club. Siccome noi abbiamo meno vocali, vanno perse alcune differenze come quelle tra sleep e slip, entrambe pronunciate [slip].

Nel processo (c) a volte si applicano presunte "regole di pronuncia" in realtà inesistenti. Errori frequenti sono:

- pronunciare Murphy, burnout, curling ecc. con [a] simile alla vocale in hurry, curry, bus...: "la legge di [marfi]" ( Murphy's Law); la vocale giusta è quella di girl.

- pronunciare mouse, house, beauty-case... con la finale [z] come in rose invece di [s] sorda - la stessa di bus, class, ecc.;

- usare il nome italiano delle lettere in parole come pay-TV, X-files, X-Factor, cioè [peitivù, iksfails, iksfaktor]; un caso curioso è "K-way" (l'indumento impermeabile) chiamato spesso [kiwei], ove [ki] non è né il nome inglese né quello italiano della lettera "k".

Che cosa hanno in comune le parole inglesi brother, come, comfort, comfortable, company, cover, done, dove, dozen, front, glove, govern, governance, honey, London, love, money, monk, monkey, mother, onion recover recovery, some, son, ton, won, worry (e molte altre)?

In tutte, ma proprio tutte, la vocale “o” tonica si pronuncia con lo stesso suono vocalico che troviamo in parole come club, bus e pub. Son si pronuncia esattamente come sun.

Siccome qui non posso usare i simboli fonetici, metto il link al pdf dove parlo di questo aspetto.

Questo dizionario segnala col simbolo le parole che spesso sono pronunciate in modo errato. Ci sono errori frequenti nella collocazione dell'accento tonico in parole come control, report, management... In questi casi indico, con un numero dopo il simbolo, la sillaba su cui va l'accento
- ad esempio, report 2 significa che l'accento va sulla seconda sillaba; management 1 vuol dire che la sillaba tonica è la prima, quella iniziale.

Concludo con un esempio che mi pare emblematico. Quando Marchionne ha annunciato che il nome della nuova azienda era Fiat Chrysler Automobiles ha ovviamente pronunciato correttamente l'ultima parola, con la vocale [i] allungata nell'ultima sillaba (più o meno, [otomobiils]. Un attimo dopo i radio/telecronisti italiani hanno ripreso la notizia ma pronunciando [otomobails], col dittongo [ai]. Molti o non ascoltano oppure percepiscono quello che credono di sentire in base all'ortografia. Che in inglese spesso inganna.